La Corte Benedettina rappresenta il monumento più prezioso e significativo della comunità di Legnaro, centro economico, sociale e culturale del paese, sorta nel 400 per iniziativa dei Monaci di santa Giustina di Padova e cresciuta nei secoli con l’aggregazione di edifici successivi. All’inizio del 500 venne completata l’ala di Nord-Est con la parte residenziale per i Monaci e quella destinata a magazzino, precedute entrambe da un portico; tutta l’area della corte fu cintata da un muro con torre Colombaia a ovest. Nel 1717 fu riedificato il muro di cinta e forse alla metà del secolo vennero prolungate le ali su via Roma e via Orsaretto. Nel 1810, soppresse le corporazioni religiose, la corte passò allo stato che la vendette nel 1837 a Ermanno Todesco, un banchiere e imprenditore ebreo di Vienna. Nel 1841 fu edificata l’ala ovest con la stalla e il fienile e nel 1852 il prolungamento della ala nord su via Orsaretto con la filanda. Morto nel 1844 Ermanno Todesco, i figli nel 1854 vendettero la tenuta di Legnaro e polverara di 5737, 16 campi al Conte Silvestro camerini. La corte passò nel 1934 da Paolo camerini alla società l’anonima imprese agricole, nel 1949 alla conduzioni immobiliari società per azioni e nella 1958 ente nazionale Tre Venezie. Alla soppressione dell’ente, divenne proprietà della regione che la assegnò in parte all’ESAV ( ente per lo sviluppo agricolo del veneto e ora veneto agricoltura), in parte al comune di Legnaro per attività culturali e sociali. L’ESAV decise di collegare la corte al vicino polo tecnologico “Agripolis” e promosse nel triennio 1994-96 il restauro della”ex-filanda” e delle stalle destinate all’animazione scientifica e organizzativa, alla dimostrazione e diffusione delle informazioni e e all’accoglienza di operatori e ricercatori. Il comune di Legnaro affidò nel 1986 a uno studio di Padova il progetto di restauro della alla più antica di Nord-Est, ma i lavori, cominciati nel 1987, furono sospesi per gravi problemi strutturali. Alla fine del 1997 ed ebbe inizio, a cura della regione veneto, una completa ristrutturazione statica e architettonica del complesso che si concluse nella 1999. I quattro corpi del fabbricato di circa 2000 mq. di superficie, ospitano oggi il centro di formazione e divulgazione corte benedettina, oltre a iniziative promosse e dai diversi soggetti del sistema agroalimentare veneto
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